TORNA A PRIMA PAGINA

Melissa (Melissa officinalis) Denominazioni internazionali: Lemon balm, common balm, bee balm, citronella, cedronella.

L'olio di Melissa, la pianta appartiene alla famiglia delle labiate, ha un posto molto speciale nell'aromaterapia spirituale. E' conosciuto da tempo per la sua proprietà di recare conforto a chi è nel dolore. La sua fragranza fresca e dolce sembra dissipare la paura e il dispiacere e portare all'accettazione e alla consapevolezza. Usato in una lampada o in un diffusore,quest'olio crea un'atmosfera di unione spirituale. La Melissa ha affinità sia col plesso solare che col Chakra del Cuore (il suo nome in svedese suona come Gioia del Cuore), e ci aiuta ad allineare la nostra volontà a quella divina. La natura della pianta in se stessa simboleggia l'immortalità. E' quasi impossibile eliminarla: anche se viene tagliata fino alle radici si rigenera e molto presto produce una massa di nuovi germogli. Il senso di unità spirituale di cui si e detto prima, fa della Melissa un ingrediente utile per la meditazione di gruppo, specialmente quando le energie del gruppo devono essere indirizzate ad un intento comune. Avvertenza speciale: il vero olio di Melissa è molto costoso, e sovente viene sostituito con altri oli dall'aroma similare, come il Lemongrass o il Lemon Verbena. Questi oli hanno delle loro proprietà, che sono molto valide, ma non sono certo le stesse della Melissa, perciò è importante acquistare l'olio solo di fornitori fidati che possano garantire che quello è realmente l'olio di cui avete bisogno.

DESCRIZIONE GENERALE 

Erba perenne dal caratteristico odore di limone, alta fino a circa 1 m, presente nel Mediterraneo, nell'Asia occidentale, nella Siberia sudoccidentale e nel Nord Africa; ampiamente coltivata. La droga è costituita dalle foglie essiccate spesso accompagnate dalle sommità fiorite; da essa si ottiene un olio essenziale mediante distillazione in corrente di vapore. 

COMPOSIZIONE: Contiene circa lo 0,1-0,2% di olio volatile composto principalmente da sostanze ossigenate quali citrale (a e b), ossido di cariofillene, citronellale, acetato di eugenolo e geraniolo, più quantità minori di idrocarburi terpenici, quali trans e cis-beta-ocimene, cariofillene, alfa-cubebene, copaene e beta-burbonene; polifenoli (acido caffeico, acido protocatecuico, ecc.) ed un tannino composto da unità di acido caffeico; flavonoidi (luteolina-7-glucoside e ramnazina), acido rosmarinico, triterpenoidi (acido ursolico, ecc.) e glucosidi di geraniolo, nerolo, eugenolo, alcol benzilico, alcol beta-feniletilico, acido nerico e geranico.

 

FARMACOLOGIA O ATTIVITÀ BIOLOGICHE

Gli estratti in acqua calda della melissa evidenziano forti proprietà antivirali (in sistemi di coltura di cellule e di uova) contro la malattia Newcastle, i virus degli orecchioni, dell'herpex simplex, del vaiolo dei bovini ed altri. I polifenoli (tranne l'acido caffeico) ed i tannini sono considerati i principi attivi responsabili di queste proprietà antivirali.

Gli estratti acquosi essiccati per congelamento della melissa possiedono attività antitropiche ed antigonadotropiche. L'essenza di melissa risulta avere proprietà antibatteriche, specialmente contro Mycobacterium phiei e Streptococcus hemolytica, oltre a possedere attività antifungina. Inoltre presenta attività antiistaminica ed antispasmodica nell'ileo isolato di porcellino d'India ed in altre preparazioni; si considera che l'agente antispasmodico più attivo sia l'acetato di eugenolo.

USIMedicinali, farmaceutici e cosmetici.

Viene usata occasionalmente in alcune preparazioni farmaceutiche come carminativo e blando tranquillante. L'essenza è più spesso impiegata come componente di profumi.

Alimentari. L'estratto e l'essenza di melissa sono utilizzati in molti tipi di prodotti alimentari, quali bevande alcooliche (amari, vermouth, ecc.) e analcoliche, dolci, gelatine e pudding, prodotti da forno. Il livello massimo d'uso negli USA citato per l'estratto è dello 0,5% in questi ultimi.

Prodotti erboristici. La droga tagliata e setacciata, oppure in polvere, estratti liquidi o secchi ottenuti per infusione, tinture, ecc. usati come blando sedativo per aiutare il sonno e come stomachico. Le foglie essiccate, utilizzate come tisana in dosi comprese tra 1,5 e 4,5 g di droga. Spesso usata in combinazione con altre specie.

Medicina tradizionale. Sono menzionati usi come carminativo, diaforetico, antispasmodico, stomachico ed emmenagogo in tutti i tipi di patologie, quali disordini femminili, problemi nervosi, insonnia, crampi, mal di testa, mal di denti, piaghe, tumori e punture di insetti. Pertanto è considerata una sorta di panacea; usata soprattutto sotto forma di infuso o di cataplasma (FOSTER).

La pianta contiene dell’olio essenziale fino ad un massimo dello 0,2% (l’olio contiene citrale, linalolo, citronellolo, geraniolo, cariofillene) i quali hanno un’azione sedativa ed antispasmodica e quindi, grazie a loro,risulta utile in caso di ansietà, di leggera depressione, d’irritabilità e di nervosismo, diminuisce l’emotività ed è utile nelle palpitazioni cardiache di origine nervosa, è anche indicata nelle turbe digestive (indigestione, nausea, coliche, dilatazione dello stomaco) quando queste sono dovute all’ansietà, quest’azione è dovuta appunto alla sua proprietà antispasmodica e per ciò utile anche nelle tossi spasmodiche in genere, contiene anche flavonoidi, triterpeni, polifenoli, tannini ed altre sostanze. Fra l’altro, sarebbe efficace in caso di ipereccitabilità dovuta alla irregolarità della tiroide. I polifenoli in essa contenuti hanno un’azione antivirale e quindi darebbero la peculiarità di combattere i virus ed in particolar modo quello l’herpes, sembra che le recidive diminuiscano e così anche il tempo di risoluzione della malattia.

TORNA A PRIMA PAGINA