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IL TEA TREE è una pianta sempre verde che si sviluppa nei climi tropicali, in Australia e nuova Zelanda. L'olio del Tea tree ha un odore distintivo, forte. Il nome "Albero del tè" sembra gli sia stato attribuito dal capitano Cook che, sbarcato con i marinai al suo seguito nel continente Australiano, bevve, come tè, una bevanda calda preparata con le foglie di questa pianta.

 

 

 

MELALEUCA: DALL'AUSTRALIA, L'ALBERO DEL THE

L'isolamento dell'Australia dal resto dei continenti ha permesso l'evoluzione di moltissime specie di flora e di fauna caratteristiche, e diverse da quelle esistenti nel resto del pianeta. Alcune di queste, come la Melaleuca alternifolia, sono risultate particolarmente proficue per l'uomo fin dai tempi più remoti.
Gli aborigeni della tribù Bundjalung definiscono questa pianta come "il guaritore più versatile della Natura" e fin dai tempi antichi hanno utilizzato il suo estratto, l'olio di Melaleuca, e ne hanno trasmesso la conoscenza fino ai nostri giorni, quando la scienza ne ha dimostrato le numerose proprietà benefiche.
Oggi voglio parlare proprio di questo prodotto, il Tea tree oil, molto importante nel bagaglio di sostanze naturali che l'erborista ha a sua disposizione per il mantenimento della salute.
Il Tea tree oil è un olio essenziale che si estrae dalla Melaleuca, detta anche Albero del the. La droga è costituita dalle foglie di Melaleuca alternifolia Cheel (fam. Myrtaceae), albero che cresce solo in una limitata area paludosa, lungo la costa nord del Nuovo Galles del sud, in Australia.
Il curioso nome di Albero del the (Tea Tree) gli è stato attribuito poiché lo scopritore dell'Australia, James Cook, imparò a preparare, imitando le usanze locali, un the rinfrescante con le foglie di quest'albero.
Da allora questo nome è rimasto, e anche i nuovi abitanti dell'Australia hanno imparato ad utilizzare le foglie di Melaleuca, per trarne tutte le benefiche virtù che gli aborigeni conoscevano da tantissimi anni.

Dalle foglie si estrae un olio essenziale, dal fortissimo odore e dal sapore assai intenso e caratteristico, cui si devono le proprietà che a questa pianta vengono attribuite.
L'olio essenziale di Melaleuca è un potente antisettico, antimicotico, antibatterico e antivirale, dalle proprietà fortemente deodoranti, conservanti, e leggermente anestetiche.
Il Tea tree oil contiene ben 48 composti organici, numero che spiega le sue numerose proprietà, ma le sostanze più significative per la sua attività salutare sono due in particolare: il Terpinene e il Cineolo; esse devono essere presenti nel prodotto finito in percentuali ben precise, percentuali che evidenziano la qualità dell'olio essenziale.
Il governo australiano ha infatti stabilito per legge che, per essere classificato come Tea tree oil, l'olio di Melaleuca deve contenere oltre il 30% di Terpinene e meno del 15% di Cineolo (poiché esso sarebbe irritante se presente a concentrazioni maggiori), rispettando l'equilibrio che troviamo in natura.

Cerchiamo ora di capire come sfruttare al meglio le numerose proprietà di questa meravigliosa sostanza che la Natura ci mette a disposizione.
Innanzi tutto bisogna stabilire se usare l'olio essenziale puro, o se è il caso di diluirlo in liquidi o in creme o pomate: diciamo subito che la scelta quasi sempre dipende dalla sede di applicazione.
Pur essendo il Tea tree oil non irritante, alcune volte è necessaria una diluizione per applicazioni in sedi particolarmente delicate, come ad esempio le mucose; oppure semplicemente non è necessario, per la buona riuscita di un trattamento, utilizzare l'olio puro.

Viste le sue numerose proprietà, l'olio essenziale di Melaleuca trova indicazione in caso di dermatiti, prurito, lievi ustioni, eritema solare, micosi della pelle e delle unghie, psoriasi, foruncolosi e acne, herpes, piede d'atleta, porri e verruche, forfora, infiammazioni delle gengive e della mucosa della bocca, afte, faringiti, tonsilliti; è anche un ottimo coadiuvante per problemi ginecologici.
In particolare l'olio essenziale puro è indicato per problemi gengivali, come ad esempio per toccature locali in caso di afte, ma anche per herpes labiale che, se usato con tempestività ai primi sintomi, riesce a bloccare evitando le fastidiose e antiestetiche vescicole.
Anche in caso di micosi della pelle, come il piede d'atleta, ma soprattutto delle unghie, l'olio di Melaleuca si rivela veramente efficace, purché l'applicazione locale venga effettuata con costanza quotidiana e per un tempo sufficientemente lungo. Sempre puro il Tea tre oil è ottimo per le punture di insetti, per piccole ustioni, di cui elimina rapidamente il dolore e spesso evita la comparsa della bolla.
Sotto forma di lozione, con una concentrazione del 15%, il Tea tree oil è utile in caso di infezioni vaginali, sia per lavaggi esterni, sia per lavande interne, nella misura di un cc (un ml) per quarto di litro d'acqua; la stessa lozione è adatta anche per l'igiene della bocca e dei denti, quando ci siano infiammazioni delle gengive, arrossamenti della gola ecc., utilizzando 15-20 gocce in mezzo bicchiere d'acqua per sciacqui e gargarismi.
La lozione può essere utilizzata anche per massaggi locali antireumatici, ma anche in caso di tosse spalmandola pura sul petto e sulla schiena.

Sotto forma di crema al 5% è di grande aiuto in caso di eritemi solari o da pannolino, prurito, infiammazione della pelle, irritazione delle mani o dei piedi, anche per eccessiva sudorazione, della quale contrasta il cattivo odore (sia nelle mani che nei piedi).
Invece, creme e lozioni detergenti a concentrazione più alta, circa il 20%, sono più indicate per combattere l'acne, che contrastano efficacemente portando in breve alla sua scomparsa, poiché contribuiscono ad eliminare i batteri responsabili della formazione di brufoli e bubboni.
Sembra impossibile che un solo prodotto abbia tutte queste proprietà, eppure è proprio così: nei tanti anni in cui l'abbiamo utilizzato e consigliato ai nostri clienti, abbiamo potuto verificarne la grande efficacia in numerosissimi casi che si sono presentati nell'esercizio di questa interessantissima e gratificante professione!

ATTENZIONE

Dermatite da olio di Melaleuca (Tea tree oil) associata a malattia ad IgA lineari
(riferito da CM Perrett, AV Evans, R Russell-Jones.
Tea tree oil dermatitis associated with linear IgA disease. Clin Exper Dermatol 2003; 28: 167-170)

Il caso
Una giovane donna di 18 anni si presentò al Pronto Soccorso a causa di una eruzione cutanea pruriginosa a carattere vescicoloso, localizzata in regione ombelicale. La paziente riferì di aver applicato all’ombelico, tre settimane prima, un piercing d’argento. Le era stato inoltre consigliato di applicare localmente dell’olio di melaleuca (tea tree oil) per due settimane, seguito poi da Ster-Zac polvere, una preparazione antisettica per uso topico a base di esaclorofene ed ossido di zinco. Verso la fine del periodo di trattamento, la paziente sviluppò un rash eritematoso a livello ombelicale che gradualmente peggiorò con lo sviluppo di vescicole. Il medico di base le prescrisse dell’eritromicina e le consigliò di applicare nuovamente l’olio di melaleuca. In seguito all’ulteriore peggioramento della lesione, la paziente si rivolse al locale presidio ospedaliero. All’esame obiettivo si rilevarono diverse bolle in regione ombelicale e periombelicale, inoltre si evidenziò una lesione vescicolare a livello del punto di contatto con il cerotto usato per la medicazione. Inizialmente si pensò ad una reazione da contatto ad uno degli agenti cui la paziente era stata esposta (es. il metallo del piercing, l’olio di melaleuca, lo Ster-Zac), ma alcune vescicole erano distanti dal punto di contatto. Il profilo istologico ed quello immunopatologico indicavano una malattia ad IgA lineari. Il patch test mise in evidenza una reazione positiva all’olio di melaleuca e alla colofonia (sostanza adesiva presente sui cerotti). La lesione rispose alla terapia cortisonica topica e la paziente venne dimessa dopo 5 giorni. Rivista il mese successivo, non mostrava tracce di vescicolazioni né di coinvolgimento delle mucose, ma riferì di aver sviluppato, dopo la dimissione, diverse nuove vescicole, regredite con la terapia steroidea. E’ stata monitorata per un ulteriore periodo di otto mesi, durante i quali non sono stati registrati altri episodi simili.

Discussione
La paziente sembra aver sviluppato una dermatite da contatto per esposizione all’olio di melaleuca che è precipitata in una malattia ad IgA lineari. Kuechle e colleghi (1) hanno descritto 6 casi di malattia ad IgA lineari farmaco-indotta. Questa forma differisce da quella idiopatica per l’assenza di lesioni connettivali, la remissione spontanea in seguito alla sospensione del farmaco e la scomparsa dei depositi immunitari a livello cutaneo una volta risolta la lesione. In questo caso il deposito era ancora presente nonostante la lesione fosse scomparsa. Questa evidenza, anche alla luce dei risultati derivanti da diversi studi che hanno chiarito il substrato immunologico che sottende la malattia ad IgA lineari suggerisce che la paziente potesse essere geneticamente predisposta a sviluppare questa forma patologica in presenza di determinati precipitanti: quindi ogni alterazione a carico della cute, come una dermatite da contatto secondaria all’olio di melaleuca o alla colofonia presente nel cerotto, era sufficiente a produrre vescicole.
Questa è la prima segnalazione di malattia ad IgA lineari precipitata da una dermatite da contatto dovuta in questo caso all’olio di melaleuca. Questa evidenza è importante nel contesto di un uso crescente di questo prodotto da parte dei consumatori con relativo incremento dell’incidenza di eventi avversi.

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